FOCUS SUI PROGETTI
Alla fine del 2016 abbiamo acquistato un terreno di un ettaro nel quartiere di Tanandava, alla periferia della città di Toliara, situata all’estremo sud del Madagascar, capoluogo della Provincia più estesa e con il maggior numero di indigenti di tutto il Paese. Su tale terreno stiamo costruendo un college semiresidenziale che potrà ospitare fino a 100 alunne ed alunni della scuola secondaria. Fino ad oggi abbiamo costruito il muro di cinta in blocchetti e cemento armato (circa 410 metri lineari per una altezza di 2 metri), abbiamo scavato due pozzi per l’acqua, abbiamo edificato un primo blocco di circa di circa 120 metri quadrati, per ora destinato a magazzino, ma che, una volta terminato il college, sarà utilizzato metà come ufficio e metà come abitazione per il guardiano. Abbiamo inoltre terminato la costruzione del blocco aule-medicheria, composto da cinque aule scolastiche, una sala riunioni per gli insegnanti, una medicheria ed i servizi per le ragazze, per un totale di circa 280 metri quadrati. I servizi per i ragazzi sono stati approntati a fianco alla scuola. Lo smaltimento dei rifiuti organici avviene attraverso due fosse settiche bicamerali, già funzionanti. Abbiamo inoltre quasi completato la costruzione del blocco cucina-mensa-lavanderia, per un totale di circa 380 metri quadrati. Mancano ancora da finanziare e costruire un blocco per il dormitorio maschile per 40 allievi e due per il dormitorio femminile per 60 studentesse, una casa di accoglienza per il personale espatriato e per gli insegnanti, un campo polivalente basket-volley, altri servizi igienici con relative fosse settiche più tutti gli arredi necessari. Una porzione del terreno di circa 1.000 metri quadrati verrà utilizzata come orto scolastico. L’orto scolastico ha una duplice funzione: da un lato ci serve per coltivare, raccogliere e stoccare prodotti per l’uso quotidiano della mensa, dall’altro serve, con l’aiuto di un agronomo, ad insegnare agli studenti le varie fasi della filiera agricola, dalla preparazione del terreno alla raccolta e stoccaggio dei prodotti del suolo. La fornitura di energia elettrica verrà garantita dalla rete locale e da un impianto fotovoltaico o un gruppo elettrogeno.
COSTO PROGETTO COLLEGE (in Euro)
Acquisto terreno | 4.000 | completato |
Costruzione muro di cinta | 12.000 | completato |
allestimento di 2 pozzi | 700 | completato |
costruzione del blocco uffici/casa guardiano | 12.000 | completato |
costruzione del blocco aule scolastiche/medicheria | 12.000 | completato |
costruzione di due fosse settiche bicamerali | 2.000 | completato |
costruzione del blocco cucina/mensa/lavatoio | 25.000 | completato |
TOTALE | 67.700 | Euro |
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Costruzione di un alloggio per gli insegnanti ed il personale espatriato | 25.000 | da finanziare |
Costruzione di tre dormitori per gli allievi | 65.000 | da finanziare |
Costruzione di un campo polivalente basket/volley | 7.500 | da finanziare |
Acquisto ed installazione di fotovoltaico + gruppo | 20.000 | da finanziare |
TOTALE | 117.500 | Euro |
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Per sostenere questo progetto si possono utilizzare le seguenti coordinate:
Poste Italiane
Conto corrente postale N° 2049811
intestato a Fondazione Andare Oltre onlus
Anche in Madagascar, come in Burundi, l’accesso ai servizi sanitari pubblici è a pagamento, per cui è riservato soltanto ad un ridotto numero di persone, che vivono principalmente nei centri urbani, mentre è estremamente più complesso per coloro che vivono nelle zone rurali. Dal rapporto sullo sviluppo umano compilato dall’ONU nel 2017 nell’ambito dei programmi di sviluppo si evidenzia che l’ISU (Indice di Sviluppo Umano che misura l’aspettativa di vita, l’istruzione ed il reddito nazionale lordo pro capite di una nazione) pone il Madagascar al 158° posto su 188 paesi esaminati, in discesa rispetto all’anno precedente; nella stesso rapporto l’ISU del Burundi relativo al 2015 lo pone al 184° posto, in discesa rispetto all’anno precedente. Una delle maggiori difficoltà che incontrano le popolazioni rurali Malgasce nei loro spostamenti è legata da un lato alla grande estensione del Madagascar (è la quarta isola al mondo con una superficie doppia dell’Italia) e dall’altro alla pressochè totale mancanza di strade asfaltate o comunque percorribili in tempi accettabili e senza gravi disagi, oltre che alla estrema povertà in cui versa una gran parte di loro. Per spostarci tra i vari villaggi intorno a Toliara ci siamo serviti sempre di fuoristrada, a causa del disastroso stato di manutenzione delle strade, impiegando anche 3-4 ore per percorrere poco più di 150 km. Così come in Burundi, anche in Madagascar la Fondazione si fa carico, oltre che degli interventi di carattere sanitario (prestazioni ambulatoriali, ricoveri ospedalieri, attività chirurgica), anche del pagamento di tali servizi per le persone indigenti. Il costo medio di ospedalizzazione di un paziente, comprensivo di esami, intervento, terapie post-operatorie, trasfusioni, degenza media di 15 giorni, è di circa 105 euro. Per aiutarci a finanziare questo progetto potete adottare un posto letto/anno, in unica soluzione o con bonifici mensili.
Costo medio di ospedalizzazione per paziente (ricovero, intervento, degenza media di 15 giorni)–> 105 (centocinque) euro
Per sostenere questo progetto si possono utilizzare le seguenti coordinate:
In Burundi, come del resto in gran parte dell’Africa, l’accesso alla assistenza sanitaria, per la maggior parte della popolazione, è molto complicato, per molteplici motivi. Innanzitutto perchè la grande maggioranza degli abitanti (oltre l’80%) vive nelle zone rurali del Paese, dove non esistono strutture Sanitarie soddisfacenti; in secondo luogo perchè molti degli Ospedali, soprattutto Pubblici, versano in condizioni difficili, con carenza sia di personale Medico e Paramedico, sia di apparecchiature idonee; infine, ma è forse l’aspetto più importante, l’accesso alla Sanità, sia pubblica che privata, è a pagamento, per cui la maggior parte della popolazione, che vive in stato di indigenza, non ha la disponibilità economica per accedere ai servizi (visite, accertamenti ematici o strumentali, farmaci, interventi chirurgici).


Nel corso delle nostre missioni effettuiamo visite nei centri di Sanità del Paese, prestazioni ambulatoriali di vario genere, interventi chirurgici. Effettuiamo mediamente due missioni per ciascun anno. Oltre che con l’impegno professionale e le competenze dei propri volontari, la Fondazione, da Statuto, si fa carico anche delle spese di ospedalizzazione e di trattamento sanitario delle persone indigenti, che rappresentano circa l’ottanta per cento di tutti i pazienti trattati a vario titolo. La spesa media per ciascun paziente ospedalizzato, comprensiva degli esami ematici e radiografici, dell’intervento, delle terapie mediche, delle eventuali trasfusioni di sangue e della degenza media di 15 giorni, si aggira attualmente sui 105 euro. Come si vede è un costo relativamente basso, soprattutto se rapportato ai costi della nostra Sanità, però per moltissimi di loro rappresenta un ostacolo insormontabile. Per aiutarci a sostenere questo progetto potete adottare un posto letto/anno, in una unica soluzione o con bonifici mensili.
Costo medio di ospedalizzazione per paziente (ricovero, intervento, degenza media di 15 giorni) –> 105 (centocinque) euro
Chi volesse contribuire a sostenere questo progetto può utilizzare le seguenti coordinate:
causale: progetto sanitario – adozione di un posto letto
Banca Credito Valtellinese Ag. 20 Roma
In Burundi c’é un elevato numero di persone con amputazione di arti, soprattutto di quelli inferiori. Molte di queste menomazioni sono esiti di guerra (la guerra civile è terminata nel 2004), altre sono dovute a traumi della strada o del lavoro, altre infine sono esiti di malattie invalidanti e distruttive (soprattutto osteomieliti ed anemia falciforme) o di gravi malformazioni degli arti. Dal 2010 ad oggi abbiamo trattato 54 persone con amputazioni di gamba e di coscia, sia per revisione di monconi di pregresse amputazioni che per amputazioni primarie. Tra queste ultime tredici pazienti erano affetti da grave osteomielite e cinque da ulcere torpide in pazienti con drepanocitosi, che non si potevano più trattare in maniera conservativa. L’età media dei pazienti è di 32 anni, e tra questi anche una bambina di 10 anni. Per questi motivi abbiamo deciso di dotare l’Ospedale di Bubanza di un centro per la produzione di protesi ed ortesi.
Il progetto prevede il finanziamento per la produzione e la donazione di protesi ed ortesi agli indigenti attraverso i seguenti passaggi:
- Formazione del personale locale
- Istituzione di un registro protesi
- reclutamento delle persone che necessitano di protesi ed ortesi
- loro iscrizione nel registro protesi
Invio al centro protesi dell’Ospedale di Bubanza dove si provvederà a costruire, provare ed eventualmente modificare il manufatto per renderlo idoneo alla sua funzione
- consegna del manufatto al destinatario
impegno, da parte nostra, a sostituire la protesi in caso di usura o furto, e, per quanto riguarda i bambini, la sostituzione periodica parallelamente con la loro crescita, in modo da assicurare loro la massima autonomia e la possibilità di inserimento nel contesto sociale e lavorativo.
Il costo di una protesi di gamba per amputazioni sotto il ginocchio con piede articolato si aggira, attualmente, intorno ai 400 euro.
Per sostenere questo progetto si possono utilizzare le seguenti coordinate:
Poste Italiane
Conto corrente postale N° 2049811
intestato a Fondazione Andare Oltre onlus
Pubblicato il 10 Ottobre 2019 Piero Petricca